mercoledì 6 settembre 2023

Non faccio che passare interi pomeriggi dai dottori ultimamente. Sono come le ciliegie: uno tira l'altro. Si parte da un'ingenua visita dal dentista e si finisce dall'ortopedico passando, nell'ordine di apparizione, dall'otorino, al gastroenterologo e dietologo. Alla fine concordano tutti che mia figlia deve dimagrire! Penso che da sola non ci sarei mai arrivata. Intanto ho speso tempo, soldi e energie. Siamo una famiglia un po' più stressata di ieri. Ma rigorosamente a norma. Seguiamo pedissequamente ogni indicazione, ci lasciamo mungere da un esercito di specialisti, psicologi per la dislessia, che sono abilissimi nel creare "il problema". E non solo, ci aiutano a crescere e coltivare figli deboli e incerti, che non hanno fatto che sentire durante gli anni della loro crescita, che avevano bisogno di un supporto, perché da soli non ce l'avrebbero fatta. Se lo dicono i grandi sarà pur vero. E io mi sento una schiava stupida, che segue ciecamente i percorsi stabiliti.

giovedì 12 dicembre 2019

Se non ti faccio male ti faccio del male

Ci ho messo sedici anni per capire che se non ti faccio male ti faccio male.
E' tardi. Adesso se ti faccio male ti faccio male. Ma preferisco essere io a ferirti, piuttosto che siano degli estranei.
Per me non sei la figlia numero due. Sei il secondo universo che mi sono impegnata a costruire.
E il tuo universo è l'opposto di quello di tuo fratello, e questo e fantastico.

domenica 8 febbraio 2015

FIDUCIA

Quando pensi di aver fatto un balzo in avanti e sei convinto di avere la situazione sotto controllo è il momento della tranvata. Ti arriva fra capo e collo e non fai a tempo a rendertene conto che i fili ti sono già scappati dalle mani. Un figlio non sarà mai sotto controllo. Non è come un pollo in forno o come le calze sistemate con lo stesso colore. Un figlio si muove, ha un'autonomia ( se pur breve) ed un'indipendenza intellettuale. Il tutto condito con un'alta dose di incoscienza, ignoranza e determinazione. Un'arma letale insomma, libera di circolare. Ma allora se non lo posso controllare, se non posso comandarlo con un telecomando, se non posso legarlo ad una sedia per i prossimi 3 anni ( sperando siano sufficienti), come posso fare per impedirgli di essere se stesso ???

Non puoi

Lo so che non posso, ma ogni giorno agisce contro se stesso, cosa mi serve

La fiducia.

Si ma aspetta!! Fiducia in lui o in quello che sono riuscita ad insegnarli in quattordici anni di vita?

In entrambe le cose!

Va bene, ma se non bastasse? In gioco entra in ballo anche una buona dose di fortuna, una personalità insicura e l'ambiente non sono cose a cui dar troppa fiducia.

A volte per trovare una forma si deve attraversare un ponte di legno tutto infuocato.

Nessuno sano di mente attraverserebbe un ponte di legno infuocato!

Nessuno completamente sano di mente ha potuto fare cose meravigliose.

mercoledì 4 febbraio 2015

DI COSA HO BISOGNO

Di cosa avrei bisogno per i miei figli ? Una scuola nuova. Una scuola riformata, al passo coi tempi. Anzi avrei bisogno di una nuova società le cui prospettive fossero più ampie, saggiamente rivolte al futuro migliore,  ai giovani che sono il domani. Avrei bisogno che il popolo intero investisse e lottasse per questo. Ogni mattina quando combatto con la maestra stressata che durante l'intervallo si ingozza di calmanti, mi rendo conto che la gran parte dei nostri problemi nasce proprio qui: nella mancanza di cura per il domani. I figli sono la unica vera risorsa per questo paese. E i genitori e gli insegnanti anche, in quanto responsabili della loro crescita. E la società a sua volta ha la responsabilità di averne cura, come il padre di un padre di un padre deve fare. Non lo fa. Non lo facciamo. Perchè? Perchè non si investe ampliando la formazione dei docenti? Perchè non si eleva questo mestiere come professione pari a quella medica? Che differenza c'è tra uno psicologo,  un medico generico e un maestro di italiano? Non sono forse tutti dedicati alla crescita sana del corpo e dell'intelletto dell'individuo? Non c'entrano i soldi, ma le intenzioni. E non credo proprio nella sventatezza di un mancato progetto. Anzi penso che tutto questo decadimento faccia parte di un progetto. Sto diventando reazionaria? Di certo più consapevole.

mercoledì 28 gennaio 2015

5:40 AM

Sveglia alle 5.40 come al solito è buio e fa freddo.
 Sveglia figlio è giorno anche se è notte! Mangia vesti lava i denti. Autobus. Ma io torno a casa con l'asso nella manica, il pigiama è sotto i pantaloni, figlia due a scuola, mi infilo dentro il letto cuscino sulla faccia.. e penso penso, e giro giro , dai che ce la fai dai .. suocera suocera.. esci dalla mia testa!! Lo urlo a voce alta.. il cane si spaventa, però funziona e perdo i sensi. Uno , due.. tre.. Driiiinn... balzo dal letto, è passata solo mezzora uffa speravo di più.. Pronto !  faccio la voce squillante per non farmi notare : mamma!! ti prego dalle 11 ho 3 ore buche e ci dividono in classe vienimi a prendere|! Figlio ho da fare, non penso che ce la farò. Seguono 26987624897260 messaggini su wupp.. ti prego sono distrutto...
Faccio spallucce mi rigiro , cuscino sulla testa  ce la posso fare.. driiiinnn.. figlia due : mamma ho rotto l'apparecchio, come hai rotto l'apparecchio! si mi sono rimaste solo le piastrine attaccate" mi vieni a prendere mi fa male! Figlia chiamo il dottore, questo è un casino ! Si ma mi vieni a prendere ? Noh!
Mi rigiro.. ho perso la speranza chiamo il dentista, si cara vieni oggi alle 15.30, pieno centro lo so , ma l'apparecchio l'hai rotto tu. Va bene, sigh. Mi alzo, sconsolata, vabe.. vado a prendere figlio uno. Attraverso la città, si perché noi la scuola la scegliamo vicina, entro col cane in braccio .. che dice posso entrare? Ma si entri pure chi cerca? cerco il figlio. Passano 15 minuti e vedo avanzare il molosso soddisfatto.  Ecco figlio  andiamo a casa. Il libretto ? Non ho il libretto .. dimenticato a casa.. ah mi dispiace, figlio non può uscire da scuola.. lei potrebbe essere chiunque. Ma io sono la madre! Ah lo dice lei ! chi me lo dimostra? Mio figlio mi guarda attonito col lacrimone pregando per uscir, io allargo le braccia, figlio posso non essere tua madre. La preside chiude la porta dell'ufficio e rimaniamo come pesci lessi. Perché non hai il libretto..? me lo sono dimenticato.. bravo fesso.. adesso resti. Io vado. Il cane ha preso un sacco di carezze.. io due schiaffi appena alzata, ma sono solo le 13. 00 devo andare a riprendere figlia due. Ore 15.00, sono tre quarti d'ora che sto in fila sotto una pioggia torrenziale. Figlia andiamo dal dentista ma non è detto che torniamo a casa. Figlia comprende la situazione tira fuori l'iphone e comincia a documentare la nostra disfatta. Tuoni , fulmini e saette, l'acqua sale accendo la radio un pò di rock ci aiuterà a distrarci. Parcheggio come un pirata, la dottoressa ci sgrida... non si deve rompere l'apparecchio ...!! io sospiro.. e torno in sala d'attesa.. Ore 18.00.. comprami i pantaloni che non ho niente nell'armadio! alle 19.30 finalmente a casa.. apro l'armadio dove sono i pantaloni ? Una bomba mi colpisce, tramortita da un corpo di pantaloni e magliette appallottolate che si rovesciano a terra guardandomi affrante. Ecco i pantaloni figlia due, .. bastava solo cercarli.....

martedì 27 gennaio 2015

LA SOLITUDINE

A figlio è tornato il sorriso, finalmente lo riconosco.
Scherza in casa, è più paziente con la sorella.. ma sopratutto gli è cambiato il viso.
E'rifiorito nei lineamenti e tutto questo per essersi tolto un grave peso, nonostante abbia perso una buona parte dei suoi amici. Per lui gli amici sono importanti, ci tiene molto. Quando era piccolo non riusciva a socializzare facilmente, e cosi i suoi idoli diventavano Michael Jackson o il Papa, ogni volta che si rendeva conto che erano persone seguite e amatissime da milioni di persone. Questo ha sempre voluto: essere amato e accettato. Negli ultimi mesi aveva trovato l'affetto che cercava e noi genitori felici e inconsapevoli gli abbiamo dato spazio. Ma in queste cose serve anche un po di fortuna perché se "gli amici " in questione si rivelano dei piccoli balordi sei fregato. Sono ancora incredula per la loro lucidità nonostante l'età. Evidentemente in certi luoghi si cresce più in fretta e si sviluppa un certo tipo di intelligenza strategica.
Gli amici in questione sanno che per rendere figlio uguale a loro occorre la solitudine. Isolare un individuo attraverso piccoli segreti o piccole azioni corrotte. Il ragazzo comincia a chiudersi agli affetti, per paura di essere giudicato, per vergogna. Cambia l'espressione del volto, i lineamenti si tirano.
Più è solo più gli amici diventano la sua casa. Ma in quella casa non c'è mica amore, ne affetto .. e nemmeno amicizia ma persone che si usano tra di loro. Si spingono a compiere azioni negative, confinandosi nella paura di essere scoperti, estorcendo sotto minaccia piccoli favori. Non sto parlando di un' organizzazione malavitosa, ma di semplici adolescenti tra i 13 e i 16 anni, per lo più figli di famiglie bene.
Ieri figlio mi ha detto che non gli rivolgono più la parola, ma di non essere pentito delle scelte che ha fatto.
Spero che questo bel tempo duri più di una stagione.

sabato 24 gennaio 2015

CONVERSAZIONE

Figlio dice: Mamma non mi piace studiare!
Io rispondo: Va bene , ma allora cosa vuoi fare?
Voglio lavorare!
Va bene, ma cosa sai fare?
Figlio rimane un po in silenzio..
Io incalzo: Hai fatto una buona scelta figlio.. L'istituto alberghiero è adatto a te se non hai voglia di studiare alla scrivania, è una scuola dove si studia praticando. Dovresti sentirti al posto giusto..no?
Figlio annuisce confuso.
Secondo me dovresti liberarti dal pregiudizio che hai in questo momento sulla scuola. Ormai nessuno te la impone, non vederla più come una cosa che ti obbligano a fare i grandi, quel periodo è passato.
Nessuno ha più tanta voglia di spingerti, di tirarti. Questa è la tua vita e io ho il dovere di consegnartela nelle mani poco alla volta, tutta intera. Oggi la scuola è solo un'opportunità in più per riuscire a fare quello per cui scalpiti veramente.. volare libero.